UN BRILLANTE E GIOVANE EXPORT CONSULTANT PADOVANO CONQUISTA IL GOLDEN CONTEST DI ANCIMP.
Incontriamo GUGLIELMO DESTRO per conoscere più da vicino questo giovane padovano classe ’86 è co-fondatore di Libra Consulting, realtà attiva nell’ambito della consulenza legata all’internazionalizzazione.
D: Allora Guglielmo, intanto toglici una curiosità: perchè Libra?
R: Già con il logo e il nome vogliamo esprimere come ci approcciamo al mondo: un uccellino fatto di origami, per lasciare spazio ai voli dell’entusiasmo senza dimenticare che serve concretezza. Dobbiamo ricordarci sempre che carta canta! Libra come bilancia, in latino, perché crediamo che la misura e la pianificazione siano le basi di una strategia ben strutturata, ma libra anche come librarsi perché spesso forniamo noi la piccola spinta che serve per darsi lo slancio prima del volo.
D: Puoi parlarci del tuo percorso personale?
R: Da sempre appassionato di numeri, vero e proprio linguaggio che ci permette di guardare il mondo da una prospettiva diversa, mi sono laureato in Statistica e Gestione delle Imprese all’università degli studi di Padova. Desideroso di autonomia e avventura, due mesi dopo l’alloro sono partito per Città del Capo dove ho vissuto e lavorato per due anni tra piccole e lunghe trasferte. Proprio in Sudafrica nel 2012 ho fondato la prima società di consulenza ma mi sono velocemente resoconto di quante fossero le lacune da colmare. Per questo sono rientrato in Italia dove ho lavorato in diversi settori (dal meccanico, al medicale fino ad approdare all’alimentare) in uffici esteri ricoprendo anche il ruolo di Export Manager. Queste esperienze, spesso a stretto contatto con la proprietà, mi hanno permesso di comprendere meglio le dinamiche delle piccole e medie imprese aiutandomi a sviluppare un metodo trasversale e basato sul risultato. Consapevolezza e misurabilità sono le basi su cui costruisco ogni consulenza.
D: Ma con tutte queste esperienze ed impegni di lavoro c’è posto per altri interessi ed hobby?
R: Ho sempre dedicato molta passione all’associazionismo: ho vissuto lo scoutismo dagli 8 anni fino ai 21, ho coltivato la passione per il modellismo e le ricostruzioni storiche e approfondito la vita universitaria vivendo tutto d’un fiato la Goliardia. Sono stato finché ho potuto nei LEO ricoprendo spesso la carica di tesoriere. Ho fondato il gruppo padovano della FIDU (Federazione Italiana per i Diritti dell’Uomo) di cui faccio ancora parte. Sono appassionato di simbolismo con una predilezione per l’analisi filologica di simboli e rituali. Una caratteristica che mi ha spesso aiutato è che mi viene naturale vedere sempre il lato positivo delle cose e palesarlo spesso aiuta gli indecisi a mettersi in gioco.
D: Tu ti presenti come Export Consultant: come vi differenziate dai colleghi Export Manager?
R: Non siamo gelosi del nostro Know How, anzi, lo vogliamo trasmettere. Il nostro obiettivo è lavorare per brevi periodi con un’azienda: vogliamo renderla autonoma e con un ufficio estero interno di valore. Siamo estremamente flessibili e puntiamo a ottimizzare le risorse.
D: Sei giovane, brillante e un eccellente professionista: qual è il tuo più grande desiderio?
R: Continuare a stupirmi di quanto bello e vario sia il mondo visitandolo il più possibile. Accorciare le distanze sia culturali che commerciali aiutando le imprese italiane a far conoscere il proprio prodotto! Da quando è arrivata mia figlia Petra, il desiderio che lei stia bene e sia felice ha ridimensionato di molto tutti gli altri!
D: Conoscerti è stato davvero molto interessante e soprattutto utile per capire quali eccellenze professionali si incontrano in ANCIMP: ma tu come hai conosciuto la nostra associazione?
R: Faccio parte di un network internazionale di imprenditori focalizzati sull’internazionalizzazione, EXIM Italy, e li ho conosciuto Ilaria Salonna. È stata lei a farmi conoscere ANCIMP!